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- Stefania Nusca
È credenza comune che l’uso dei dolcificanti ipocalorici (es. aspartame, saccarina, stevia…) aiuti a dimagrire. Ma se da un lato é vero il risparmio calorico che si ha dalla sostituzione del comune zucchero (circa 20 Kcal in meno per ogni bustina), dall’altro bisogna tenere in considerazione che i fattori che determinano la gestione del peso sono molteplici e molto più complessi del risparmio di una semplice quota di calorie.
Diversi studi indicano che l’abuso di prodotti contenenti edulcoranti determini un aumento nell’appetito, rischiando così di vanificare il risparmio calorico. Inoltre è stato recentemente dimostrato che i dolcificanti artificiali modificano la flora batterica intestinale alterando il controllo dello zucchero nel sangue che, tra le altre cose, è alla base della gestione del peso.
Perché rivolgersi al Nutrizionista
Nel mondo moderno che pone sempre più ostacoli tra noi ed il mantenimento di un buono stato di salute, migliorare lo stile alimentare quotidiano è il supporto maggiore che possiamo dare al nostro corpo per garantirgli il benessere e allungare l’aspettativa di vita.
La terapia nutrizionale non consiste semplicemente nello stabilire ciò e quando è più indicato mangiare, cosa fare o non fare per perdere peso. Obbiettivo del mio lavoro è guidare la persona verso una dieta più idonea alle diverse esigenze del corpo che cambiano nel corso della vita, dalla buona crescita del bambino fino al miglioramento della salute dell’anziano, ottimizzandola in base alle caratteristiche individuali.
Innumerevoli sono le condizioni mediche (colesterolo e trigliceridi alti, diabete, ipertensione, obesità…) in cui la dietoterapia è un supporto fondamentale alle terapie farmacologiche. Persino piccoli fastidi con cui abbiamo imparato a convivere quotidianamente, come mal di testa, stanchezza cronica, gonfiore, alterazioni della pelle, possono essere segni di uno squilibrio dello stato nutrizionale che richiede uno specifico intervento.
Ma trattare di nutrizione è molto più che conoscere gli alimenti da saper consigliare (o non) in base alle singole esigenze. Spesso la dieta non è sufficiente e, per quanto possa essere calibrata sui fabbisogni della persona, non avrà successo se impossibile da seguire. Solo considerando la persona come un insieme di corpo, mente ed emozioni sarà possibile ottenere risultati duraturi nel tempo. È quindi necessario individuare i fattori che permettono di mantenere alta la motivazione al cambiamento, adattare la dieta in base allo stile di vita quotidiano, ai gusti e alle preferenze, senza pretendere impossibili stravolgimenti, individuare gli obiettivi realmente perseguibili e guidare la persona passo dopo passo nello sviluppo delle conoscenze e capacità necessarie per raggiungerli.